Fine dello Scambio sul Posto 2025: cosa cambia e quali alternative convengono (RID, CER, Accumulo)
- Flyerbox
- 15 set
- Tempo di lettura: 3 min

Cos’è lo Scambio sul Posto e come funziona?
Lo Scambio sul Posto (SSP), regolato da ARERA, è stato, per oltre dieci anni, uno dei meccanismi più importanti per favorire la diffusione del fotovoltaico in Italia. In pratica, quando un impianto produce più energia di quella consumata in quel momento, l’elettricità in eccesso viene immessa in rete. Successivamente, l’utente può prelevarla di nuovo pagando solo la differenza tra l’energia immessa e quella consumata.Un sistema semplice che ha garantito:
bollette più leggere per famiglie e imprese;
ammortamento rapido dell’investimento iniziale;
diffusione massiccia del fotovoltaico in Italia.
Stop allo Scambio sul Posto dal 26 settembre 2025
Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) ha stabilito che dal 26 settembre 2025 non sarà più possibile attivare nuovi contratti di Scambio sul Posto.
Potranno accedervi solo gli impianti entrati in esercizio entro il 29 maggio 2025.
Chi ha già attivato lo SSP continuerà a beneficiarne fino alla scadenza naturale del contratto, ma non potrà rinnovarlo.
I nuovi impianti fotovoltaici dovranno orientarsi verso altre soluzioni.
👉 Questa scadenza segna un cambio epocale: non è più tempo di affidarsi al vecchio modello, ma di guardare alle nuove opportunità di autoconsumo e remunerazione dell’energia.
Ritiro Dedicato (RID): la vendita diretta dell’energia
Il Ritiro Dedicato è l’alternativa naturale allo Scambio sul Posto. Con il RID:
l’energia prodotta in eccesso viene venduta al GSE, che la remunera mensilmente;
la tariffa è calcolata in base ai prezzi zonali orari dell’energia stabiliti dal mercato elettrico;
non c’è più compensazione, ma un guadagno diretto sull’energia prodotta.
Vantaggi del RID
Pagamenti mensili anziché annuali (più liquidità per l’utente).
Possibilità di combinare RID con accumuli domestici o CER.
Maggiore trasparenza e flessibilità .
👉 È una soluzione adatta soprattutto per impianti medio-grandi, ma anche le abitazioni private possono beneficiarne se abbinate a sistemi di accumulo.
Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): il futuro dell’autoconsumo

Le CER rappresentano la più grande innovazione introdotta dalle normative europee e italiane degli ultimi anni.Una Comunità Energetica Rinnovabile è un gruppo di utenti (famiglie, condomini, imprese, enti pubblici) che si unisce per condividere l’energia prodotta da uno o più impianti rinnovabili.
Come funzionano le CER
L’energia prodotta viene consumata in loco, all’interno della comunità .
L’energia in eccesso viene immessa in rete e valorizzata.
Gli aderenti ricevono incentivi dal GSE specifici per l’autoconsumo collettivo.
Vantaggi delle CER
Bollette ridotte per tutti i partecipanti.
Maggiore indipendenza energetica dal mercato.
Incentivi economici che si sommano al risparmio in bolletta.
Contributo concreto alla transizione ecologica e alla sostenibilità .
👉 In Emilia-Romagna e Toscana si stanno moltiplicando i progetti di CER, sostenuti da bandi regionali e incentivi PNRR.
Accumulo con batterie: indipendenza energetica totale
Uno dei limiti storici del fotovoltaico è che produce solo durante il giorno, mentre i consumi più alti si registrano spesso la sera.Le batterie di accumulo risolvono questo problema:
immagazzinano l’energia prodotta in eccesso durante le ore diurne;
la rendono disponibile la sera o nei giorni di scarsa produzione;
aumentano l’autoconsumo fino al 70-80%.

Perché abbinare accumulo e fotovoltaico nel 2025
Prezzi delle batterie in calo rispetto agli anni passati.
Incentivi ancora attivi per sistemi di accumulo.
Possibilità di combinare accumulo con RID o CER, massimizzando il ritorno economico.
Incentivi e bandi attivi nel 2025
Nonostante lo stop allo Scambio sul Posto, restano molte opportunità per chi investe oggi nel fotovoltaico:
Superbonus e detrazioni fiscali (65% per il residenziale) QualEnergia – Incentivi fotovoltaico
Bandi regionali in Emilia-Romagna e Toscana, con contributi a fondo perduto per imprese agricole, PMI e comunità energetiche.
PNRR: contributi fino al 40% per comuni sotto i 50
.000 abitanti Ministero Ambiente – Comunità energetiche e PNRR
👉 Questo significa che settembre 2025 è un momento strategico per investire: i prezzi dei pannelli sono ai minimi storici, mentre gli incentivi rendono l’investimento ancora più conveniente. Rinnovabili.it: Prezzi moduli FV 2025
Conviene ancora installare un impianto fotovoltaico?
La risposta è sì. Anche senza lo Scambio sul Posto, le alternative garantiscono:
risparmi in bolletta,
ricavi dalla vendita dell’energia,
incentivi statali e regionali,
maggiore indipendenza dalle oscillazioni del mercato elettrico.
Chi sceglie il fotovoltaico oggi non solo riduce i costi energetici, ma contribuisce a un futuro più sostenibile.
